Oh cazzo, si è sospeso Marrazzo…

Questo non è mio… ma l’ho letto e mi è piaciuto veramente tanto… mi è sembrato un piccolo capolavoro di memoria storica maneggiata con grande ironia… e ho voluto pubblicarlo… così, anche per distrarmi un po’… ho scritto tanto ultimamente per motivi miei e non attinenti al blog… ancora oggi… e non ho assolutamente la forza di scrivere nulla per ora… mi ha fatto sorridere, e questo mi è sembrato un gran miracolo…

l’ha scritta Jacopo Fo sul suo blog

L’Italia e’ piena di storie di cazzi pazzi che si rizzano e sprizzano a razzo.
Lassu’ a palazzo si fanno il mazzo, ma poi vogliono il sollazzo.
Per fortuna le difficolta’ della crisi sono alleviate da tante storie piccanti. Sembra di essere tornati ai tempi della peste del Boccaccio. E in effetti a leggere le cronache sembra il Decamerone.
Il panorama e’ un mare di seni prosperosi e cosce frementi, labbra di fuoco e decolte’. E natiche. Tante natiche.
Ci sono le prostitute del Presidente (tu chiamale se vuoi escort). Ragazze sempre in abito nero, scollate e disponibili. Il Presidente le condivideva con uomini della giunta di Bari di centro sinistra ma loro ne pigliavano solo qualcuna per volta, LUI le frequentava a dozzine (i due PD da una escort per volta si mormora fossero Sandro Frisullo, ex vicepresidente della giunta regionale della Regione Puglia e Alessandro Colella, capo gestione del patrimonio della Regione pugliese).
E ti ricordi la storia di Mastella sullo yacht con fanciulle e trans? Mastella…. Che poi si seppe che in realta’ non era Mastella ma un altro famoso centrista. Per ora non e’ dato di sapere chi fosse, l’uccello misterioso, ma tanto in questa Italia chiacchierona alla lunga viene fuori tutto. Sapremo anche questo. Non ci risparmieranno neanche i particolari igienici.
E ci sono le orge di Tarantini a Montecarlo sopra un altro yacht, sempre a disposizione di persone potenti con la verga sull’orlo di una crisi di nervi.
Poi c’era il portavoce di Prodi, Sircana, si vide la foto di lui che era in auto e si era fermato a parlare con un trans sul marciapiede. Per non parlare dell’ormai dimenticato Lapo con cocaina, collasso e trans, che e’ li’ giusto per confermarci che non solo i politici han le caldane, anche quelli che poggiano il culo nel salotto buono dell’imprenditoria italica hanno la libido deflagrante.
Poi c’era quell’Alessandro Martello, protagonista della coca-story che, si disse, girava ai ministeri e c’era di mezzo, qualcuno affermo’ dubbioso, perfino il viceministro dell’Economia Gianfranco Micciche’. E non dimentichiamoci vari servizi delle Iene che fecero il tampone ai parlamentari scoprendo un battaglione di cocainomani. Ma d’altra parte, si sa, la quota di cocaina che scorre nel Tevere e’ spaventosa. La bianca polvere passa prima su per il naso dei capitolini e poi giu’ per altre diramazioni dell’impianto di scarico umano, quindi nelle fogne, nei depuratori e infine arriva nel sacro fiume in quantita’ tale che se non fosse per la leptospirosi dei ratti potresti sniffartela che ti sballa che e’ un piacere. Almeno se ti piacciono le emozioni forti.

Poi c’era quell’altro, come si chiamava? Che stava alla Rai, Sottile, con la Gregoraci. Lui e lei.. Un’immagine raccapricciante che mi ha perseguitato per mesi. Ma forse lei si e’ fatta solo toccare le tette e magari, al massimo, gli ha fatto qualche carezza. Ma poi si e’ subito sposata con Briatore, che anche lui in gioventu’ ebbe un processo per certe partite a poker truccate, con delle escort da paura che distraevano i giocatori, poveri industriali brianzoli con il pipo in fiamme… E poi c’e’ Fede che minaccia Fini di tirar fuori notizie a luci rosse risalenti al 2002. E il direttore dell’avvenire Boffo costretto a dimettersi per una storia di molestie alla moglie di un amante gay (ma, si difende, le telefonate non le fece lui ma un tossicomane disintossicato, gay e attualmente morto). E per inciso lo scenario di questo scandalo e’ la comunita’ di Don Gelmini, vicino a Terni, e anche li’ ci sono accuse, memoriali su giovani toccati da preti assatanati. Forse balle anche queste. Ma tant’e’, siamo di fronte a una verticalizzazione dell’uso dell’erezione, vera o presunta, come strumento di lotta politica.
L’Italia e’ preda di un’orda di signori della guerra con il pistolino sempre fuori, che si massacrano a colpi di passere, culi e scoop. Si usa il sesso per fare carriera, per inserirsi a corte, per fare affari, il sesso tuo o quello degli altri non importa. E lo puoi usare anche per distruggere gli avversari, intorpidire le acque o distrarre l’opinione pubblica dall’assalto alla diligenza dello stato da parte di una casta di pervertiti morali. Ma consoliamoci.
Questo gioco al massacro sta esplodendo. Non faranno sconti a nessuno. Scopriremo finalmente se Andreotti da bambino si masturbava sulle pubblicita’ delle scarpe ortopediche e tutte le volte che un assessore ha toccato il culo a una vigilessa.
Ormai in Italia ci sono decine di migliaia di ragazze avvenenti con un video cellulare in borsetta, che sanno benissimo che la differenza tra una vita di marchette anonime e la notorieta’ delle Grandi Puttane acclamate in tutto il mondo, e’ schiacciare il tasto REGISTRA al momento giusto. Tutto il resto sono chiacchiere.
E pensare che credevano di essersi salvati dagli orecchi indiscreti tagliando i fondi per le intercettazioni telefoniche… (vedi: http://www.jacopofo.com/node/529)
E visto che i nostri vip di sicuro il cardellino non riescono a tenerlo nella gabbietta possiamo stare sicuri che il gioco al massacro continuera’ fino alla loro estinzione. Amen. Bene. Godiamoci lo spettacolo!
Una Cazzopoli li seppellira’.

…in viaggio…

…tra Torino e Milano…. mi è sempre piaciuto viaggiare in treno, è uno dei mezzi più affascinanti (a mio parere) e più vituperati…. ma se ti piace leggere o scrivere il treno è quello che fa per te…

Ultimamente scrivo sempre meno sul blog, causa tanto lavoro e un pendolarismo sentimentale che mi lascia sempre meno tempo… anche se, paradossalmente, meno scrivo più ho voglia di scrivere… ed oggi posso approfittare di un regionale -udite udite- dotato di presa elettrica e tavolino comodo per poggiare il mio portatile da 19 pollici…

di cosa vorrei parlare? tante, troppe cose… ma sono, ahimé, costretto a scegliere un argomento…

La dilagante presenza del nostro amato sultano su qualsiasi media mi costringe ancora una volta a cercare di bilanciare -almeno nella mia testa- questa realtà italiana che si trova ormai ben oltre ogni fantasia orwelliana… la condanna di Mills, Noemi, il viagra, Topolanek e topolone(k), il sequestro e la querela per le foto “assolutamente pubblicabili” (sono parole del sultano), le elezioni europee nelle quali l’imperatore rischia di diventare il partito maggioritario all’interno del PPE, i cortigiani che urlano e strepitano, gli aerei di stato utilizzati come taxi per la corte di giullari (a nostre spese)…. il flusso di informazione sovraccaricato all’inverosimile per nascondere e sparigliare tutto, usando la classica tecnica del “polverone”, le televisioni che ormai non si vergognano più di ciò che sono diventate (vedi il comitato elettorale denunciato dal chiagne e fotte Mentana), e un orizzonte che si restringe sempre di più…

comincio ad essere veramente pessimista riguardo al futuro… e stavolta il sultano non centra… o meglio, non direttamente… sono disgustato dalla gara a chi è più servo, dalla gara a chi la spara più grossa, sono schifato da quella parte di Italia che ancora oggi “giustifica e perdona tutta la vita mascalzona” di un omino che, fosse nato in una nazione veramente democratica e rispettosa dei principi basilari di convivenza fra gli uomini, sarebbe stato sbattuto in galera parecchi anni fà… ed invece stiamo qui ancora a discutere del pisello del sultano, delle sue feste a base di Viagra ( a proposito, non mi stupirei di scoprire che oltre al viagra c’è qualche altra polverina magica di mezzo), dei primi ministri stranieri coi loro piselli in tiro al bordo piscina della villa del sultano, e della probabilità che a certe feste ci fossero delle “vergini” pronte ad offrirsi al “drago”….

e la cosa che mi fà più schifo, è che una discreta fetta di cittadini italiani non solo non disapprova, ma applaude… senza rendersi conto che, oltre alla figura di merda che facciamo all’estero (i soliti italiani..), questi argomenti gli permettono di distogliere l’attenzione da questioni molto più serie, come quelle che ha provato a ricordare Draghi, e cioè il dramma di una quantità imprecisata di lavoratori (le stime sono molto difficili) che hanno perso il lavoro e che non hanno ammortizzatori sociali come negli altri paesi… e noi ce ne fottiamo perché il sultano -e tutti gli accoliti al seguito- hanno detto che la crisi è finita…. maghi del marketing e della rassicurazione, sicuramente, ma veramente pessimi come politici… la crisi non è ancora finita, o meglio, non abbiamo ancora visto le ripercussioni sull’economia reale, ed io credo che saranno ben più devastanti di quello che abbiamo già visto, e tutto questo solo e soltanto perché abbiamo al potere una classe politica di una incompetenza davvero abissale… mentre all’estero i governi cercano di approfittare di questa crisi per correggere le storture di un mercato che, nella versione ultraliberista alla Friedman, ha fallito completamente e su tutti i fronti, in Italia stiamo a guardare e a dirci che la crisi non c’è più, che possiamo andare avanti tranquillamente, che in Italia stiamo tutti bene perché abbiamo tutti il cellulare e ci sono tante automobili in giro…  invece di parlare, per esempio, di come potremmo migliorare l’efficienza energetica di questa nazione (che ha dei livelli da terzo mondo) creando un sacco di nuovi posti di lavoro, parliamo delle scorribande del premier e delle troie di regime…. invece di chiedere alla Fiat cosa ha intenzione di fare rispettto agli stabilimenti italiani, preferiamo parlare dello shopping (improbabile secondo i migliori economisti) che Marchionne sta cercando di fare all’estero…. invece di parlare di un paracadute sociale per tutti i precari che hanno perso il posto di lavoro e che sono sempre più gli “schiavi moderni” di questo falso capitalismo degli sfruttatori, parliamo dell’uccello del sultano…

cari amici, non so’ cosa ci aspetta, ma sono convinto che lo scopriremo ben presto…

e speriamo non sia un finale stile “Garage Olimpo”….

Sentenza tripla… con carpiato rovesciato…

… ovvero come cavarsela sempre d’impiccio anche davanti alle cose più turpi dimostrate sul suo conto…

Finalmente è arrivata la sentenza sul processo Berlusconi-Mills (chissà perché sui media ce l’hanno venduto come “processo Mills”?)… e ancora una volta il nostro (sic) presidente del consiglio si rivela per quello che è… un venditore di aspirapolveri con l’aspirapolvere rotto (mitico Luttazzi)… con una spiccata predilezione per la corruzione di qualsiasi natura…. ha comprato giudici (lodo mondadori, è stato dimostrato che da conti Fininvest partirono le mazzette transitate sui conti di Previti e arrivate ai giudici per farsi dare la Mondadori)…. ha comprato politici (craxi, tangente All-Iberian) in cambio di leggi… ha corrotto la Guardia di Finanza (tangenti pagate da Fininvest che lui non sapeva venissero pagate :-D…  eccezionale veramente)… ha anche versato regalie alla mafia (vedi alla voce pizzo) affinché lasciassero in pace la Standa in Sicilia…

e tutto questo (a parte l’ultima voce) riceve una ulteriore conferma dall’ultima sentenza che- in ordine cronologico- lo riguarda.

… vediamo come…

Dice la sentenza: «Emerge con chiarezza che le deposizioni di Mills nei procedimenti n. 1612/96 e 3510+3511/96 erano state quanto meno reticenti».

A cosa corrispondono questi procedimenti? Il 1612 è quello riguardante la Guardia di Finanza, mentre gli altri due riguardano la All-Iberian. Vediamo un po’ cosa vuol dire in soldoni…

Nel primo caso è stata accertata la corruzione ma nei tre gradi di giudizio non si sono raccolte sufficienti prove del legame fra Berlusconi ed i suoi manager corrotti, quindi Fininvest ha corrotto ma “forse” il capo non ne era a conoscenza (rimarrebbe forse anche da spiegare come mai Massimo Maria Berruti, poco tempo dopo le ispezioni in Edilnord da lui capitanate in qualità di ufficiale della G.d.F., passa armi e bagagli al servizio dell’ispezionato). Le prove non sono state sufficienti anche perché mister B. ha pagato David Mills per dire il falso o per tacere il vero.

Nel secondo caso, i fatti relativi all’illecito finanziamento a Bettino Craxi da parte di Fininvest tramite All Iberian sono definitivamente provati, visto che la sentenza di primo grado, di condanna dei vertici della società e fra essi di Silvio Berlusconi, non è stata riformata nel merito, ma per intervenuta prescrizione. La All Iberian era stata costituita dal gruppo Fininvest ed utilizzata quale tesoreria delle altre offshore inglesi costituite per conto del medesimo Gruppo e dallo stesso finanziate tramite Principal Finance. In questo procedimento, il ruolo di Mills è stato -lo dice la sentenza- quello di eludere le domande  sulla vera proprietà delle società offshore (tra le quali All Iberian, Universal One e Century One).

Riassumendo… la tangente miliardaria All Iberian a Craxi è stata pagata. Ma Mills (il costruttore dell’architettura societaria offshore della Fininvest),  ha coperto Berlusconi non dicendo che quelle società, da cui la tangente è partita, erano parte integrante della Fininvest di mister B.

Quindi possiamo tranquillamente affermare che questa sentenza vale il triplo… ha corrotto un testimone (Mills), che gli ha permesso di farla franca in altri due procedimenti (“Guardia di F.” e “All Iberian”), per un totale di tre reati… complimenti, HAI VINTO UN ORSACCHIOTTO!!! Venghino siore e siori, chi sa fare di meglio?

P.S.: Sua Maestà, stia pure tranquillo, fra i sudditi non c’è nessuno stupore… semmai ammirazione… e poi c’è il lodo alfano (dal nome del cameriere) a proteggerla…

Benedetta Sicilia…

Parlando di censure e di informazione omessa, mi preme riportare la sintesi di un articolo apparso ieri (l’altro ieri per chi legge ) sul Financial Times a firma di un giornalista inglese, che non ha neanche il benemerito cognome di origine italiana che giustifica il suo ficcanasare così a fondo in faccende nostrane.
Guy Dinmore ci spiega un po’ di cose sull’eolico in Italia, e come – insieme all’energia solare- questo settore stia attirando le attenzioni della mafia, nella sua veste col colletto bianco.
Il motivo di tanto interesse starebbe nei finanziamenti concessi dal governo italiano e dall’Unione Europea per la costruzione di parchi eolici, nonché tariffe per l’elettricità da questi prodotta tra le più alte al mondo.

Energia verde intrappolata in una rete di affari illeciti

Come sentinelle giganti, decine di turbine eoliche si ergono lungo la catena montuosa nelle vicinanze della roccaforte del famigerato clan mafioso di Corleone, in Sicilia. Ma nonostante il forte vento che fa ondeggiare gli ulivi e gli alberi di fico, le imponenti pale delle turbine rimangono immobili da oltre un anno ormai.
Più a ovest, vicino il porto di Trapani e l’antica collina di Salemi, altri due parchi eolici sono analogamente congelati.

Chi ha approvato, costruito e venduto questi progetti sull’ energia rinnovabile – sviluppati sulla base di sovvenzioni pubbliche – è ora sotto l’ inchiesta di un pool di magistrati anti-mafia, che sta cercando di seguire le fila del tentativo della criminalità organizzata di entrare nell’ambito di attività economiche regolari.
Come ha dichiarato un funzionario: “La Sicilia ha la benedizione del sole e del vento, ma è anche maledetta dalla mafia”.

Le multinazionali stanno iniziando a scoprire qualcosa che è ben noto agli investitori italiani: nascosto sotto il più generoso sistema europeo di incentivi – costituito da “crediti verdi” i responsabili dell’inquinamento industriale devono acquistare – esiste una rete di corruzione e loschi affari.

Rossana Interlandi, recentemente nominata capo del dipartimento ambiente in Sicilia, spiega che i responsabili dei progetti – che chiama “speculatori” – sono stati attratti dal fascino di una legge che obbliga l’operatore di rete nazionale a pagare i proprietari delle centrali eoliche anche quando queste non producano di energia elettrica.
I funzionari ammettono che alcuni parchi eolici non stanno fornendo energia elettrica perché alcuni operatori sono in attesa di essere connessi alla rete e di un potenziamento del collegamento via cavo che collega la Sicilia alla terraferma.
Nonostante una profusione di progetti in tutta l’Italia meridionale, il paese si trova agli ultimi posti della classifica in termini di produzione di energia eolica.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Eolica spiega che in Italia la rete eolica esistente ha generato solo 1,2% di energia elettrica nel 2007, rispetto a quasi il 20% in Danimarca e il 9,8% in Spagna.
Alcuni parchi eolici in Sicilia sono stati costruiti male, come uno nell’area di Corleone che, secondo quanto afferma un industriale, starebbe cedendo.
La Dottoressa Interlandi definisce il numero di parchi eolici in Sicilia: sarebbero 30 (anche se gli industriali affermano che la cifra è più alta) che producono un totale di 600 megawatt. Altre 60 centrali hanno ricevuto l’autorizzazione per ulteriori 1.800 MW, mentre è stata richiesta l’approvazione per altri 226 progetti, che lei dice non sarà concessa.
“Basta!” esclama lei, “troppi speculatori hanno fatto soldi sulle spalle del governo.” Vi è anche un crescente movimento di cittadini e sindaci locali che si oppongono a ciò che vedono come una deturpazione del magnifico paesaggio siciliano.
In realtà, il congelamento dei nuovi progetti è stato messo in atto sotto la precedente amministrazione di Salvatore Cuffaro, l’ex governatore della regione che si è fatto da parte un anno fa per prendere parte alle elezioni per diventare senatore in parlamento.
Solo due mesi prima l’onorevole Cuffaro era stato condannato dal tribunale di Palermo per aver aiutato la mafia in un caso riguardante il settore della sanità pubblica. In seguito a questa condanna gli sono stati dati cinque anni di carcere. Mr Cuffaro, ora senatore, ha presentato appello e il suo caso sarà rivisto questo mese.
L’impatto immediato del congelamento è stato quello di aumentare notevolmente il valore dei progetti già approvati.
Alla domanda di chi sia riuscito ad ottenere i tanto richiesti permessi la Dottoressa Interlandi ha indicato Vito Nicastri, imprenditore siciliano altrimenti conosciuto come “il signore dei venti” nei media locali, come colui che sembra aver avuto il maggior successo.
Il Financial Times ha trovato il Signor Nicastri a lavoro presso la sede della sua Eoli Costruzioni accanto al cimitero nelle vicinanze di Alcamo, una pittoresca città di collina fondata dai conquistatori arabi nel 9 ° secolo.
Prendendo un caffè il Signor Nicastri conferma di aver sviluppato la “maggioranza” dei parchi eolici in Sicilia, curando l’organizzazione del territorio, dei finanziamenti e di permessi ufficiali. Egli ha poi venduto i progetti per la costruzione a IVPC, società guidata da Oreste Vigorito, che è anche presidente dell’Associazione Eolica in Italia.
Signor Nicastri dice anche di aver lavorato su progetti di centrali eoliche che risultano in costruzione per la britannica International Power (IP); Falck Renewables, la filiale di Londra del Gruppo Falck con sede a Milano; IVPC e Veronagest, un’altra azienda italiana.

“Io non sono una prostituta per tutti. Ci sono altre prostitute per gli altri “dice Nicastri ridendo e citando altre multinazionali dell’eolico attive in Sicilia.
Il Signor Nicastri è inoltre citato, ma non accusato, in un documento giudiziario di 530-pagine visionato da FT che ha portato nel mese di febbraio all’ arresto di otto persone – funzionari locali, uomini d’affari e un presunto boss mafioso, tutti accusati di corruzione in un progetto di parco eolico. Gli investigatori che hanno tenuto sotto controllo il telefono di un funzionario locale hanno intercettato chiamate al Signor Nicastri.

Il Signor Nicastri è a conoscenza dell’inchiesta e della possibilità che possa essere di nuovo indagato, ma nega qualsiasi irregolarità.
“Pensate che possano arrestare un uomo pulito? Beh, io sono seduto a parlare con voi ora “ spiega “siamo un’azienda sana, con 100 dipendenti”aggiunge.
Per il Signor Nicastri e altri imprenditori siciliani l’ energia eolica è ormai fuori moda dal momento che il mercato è praticamente saturo. Il futuro, dicono, è il solare. Il Signor Nicastri ha già fatto domanda per l’ autorizzazione di nove grandi impianti di energia solare.
Tuttavia il governo regionale, sotto il controllo di Raffaele Lombardo, sta ora promuovendo un numero di micro-progetti che coinvolgono 5 milioni di persone in Sicilia, in modo che le singole famiglie e le imprese siano in grado di generare la propria energia eolica e solare. Parte della logica della strategia è di ridurre al minimo il coinvolgimento della mafia.”

un altro 254 è andato…

… anni fà scelsi di aggiungere al mio nick il numero 254… lo scelsi perché mi sentivo particolarmente legato a questa data che ha per me un significato molto importante… ma negli anni ho visto le persone allontanarsi sempre di più dal significato del giorno della Liberazione… il sangue dei caduti è scomparso dalla nostra memoria, e viviamo in un mondo che è pronto a ricadere negli errori commessi settant’anni fa… le persone hanno dimenticato cosa vuol dire perdere la libertà, vivono convinte che queste cose sono ormai lontane e non ripetibili… ma la storia ci mostra come l’uomo, senza memoria, è pronto a ricadere negli stessi errori… LA MEMORIA VI RENDE LIBERI!!!

Ieri mi trovavo a Torino, per il secondo anno consecutivo…. l’anno scorso andai al V2-Day di Grillo…. quest’anno ho fatto un giro in centro…. nessun confronto….

Un anno fà più di centomila persone (posso giurarci, io c’ero e le ho viste), quest’anno quattro gatti in piazza a vedere qualche concerto…. un paragone è impossibile… ma le domande, quelle, possiamo ancora farcele… perché la sinistra si è ridotta così? perché non ha cercato di “mettere le mani” su un movimento, come quello di Grillo, che porta avanti i temi di una sinistra veramente moderna e progressista? DOVE CAZZO È LA SINISTRA?

Grillo non sarà di certo un essere perfetto, ha tanti difetti, è incazzato come una bestia (come del resto molti fra noi), non sopporta il confronto con dei politici (vedi il caso La7), ma io lo capisco… e ammiro quello che sta facendo…. ma da solo non è nulla…. sono le persone che gli stanno dietro che fanno sì che lui abbia assunto un peso notevole…. e prima o poi la sinistra dovrà fare i conti con questa realtà….. non basta an dare in piazza il 25 Aprile per dirsi “di sinistra”…. ci vogliono le PALLE per portare avanti i temi veramente importanti, e Grillo in questo è stato un precursore… un profeta in anticipo addirittura su Obama…. i temi del presidente americano sono quelli che Grillo porta avanti da molto prima che Obama venisse fuori…

L’Italia ancora una volta si dimostra un laboratorio politico e di idee veramente formidabile… avanti anni luce…. peccato poi che le idee restino tali e non riescano a prendere vita

Un altro 254 è andato… e niente è ancora cambiato….

ancora su Genchi….

… sperando di essere utile ad una migliore conoscenza di questa persona…

E bravo Borghezio…

… fascista senza vergogna… questo video lo dedico agli amici della Lega…  siete per caso tutti così? No vero? E allora cosa aspettate a buttare fuori questo infiltrato?

Gioacchino Genchi sospeso…

…dalla Polizia… la prima reazione è di assoluta incredulità…

l’attualità, la politica, la società sono argomenti di cui mi interesso da quando avevo i calzoni corti… a casa mia il tg era quasi religione, così come le trasmissioni di approfondimento delle informazioni… ed il nome di Genchi lo sentii per la prima volta riguardo alle indagini sulle stragi di mafia del ’92… veniva citato come uomo chiave nell’aiutare i magistrati a ricostruire gli scenari tattico-operativi dei mafiosi, fornendo una consulenza specializzata nell’estrazione di informazioni dai tabulati telefonici… negli anni a seguire ho sentito parlare spesso di lui, e sempre come una persona molto capace, competente, e soprattutto di indubbia terzietà. Potremmo riassumere il tutto in due parole: persona perbene.

Stasera apprendo della sua sospensione dalla polizia. E veramente non capisco. Credevo che almeno la polizia, l’istituzione Polizia di Stato (Stato, composto da tutti noi cittadini per chi se lo fosse dimenticato), che conosce bene il poliziotto Genchi, che conosce bene il curriculum di questo consulente di grande fama e reputazione, non lo “isolasse” ulteriormente… e che non vengano a raccontare che ci sono delle ragioni di opportunità in quanto la persona è indagata, perché altrimenti avrebbero dovuto sospendere anche tutti i poliziotti coinvolti negli scontri al G8 di Genova, che invece, a quanto risulta, in attesa del processo erano stati tutti promossi…

Ma quali fili avrà mai toccato Genchi, da meritare tutte queste accuse, queste infamità rovesciate addosso ad un uomo che in tantissimi dicevano essere un grande consulente, addirittura il migliore nel suo settore…

Beh, la scusa per iniziare la bagarre è stata quella della sua partecipazione in qualità di consulente di De Magistris all’inchiesta Why Not… ma non sarei proprio certo che il motivo sia quello… alcuni personaggi ed istituzioni di questa storia sono gli stessi della brutta storia delle stragi del ’92, della trattativa (poco presunta e molto probabile) tra Stato e mafia, dell’omicidio di Borsellino e della sparizione della sua agenda rossa… negli ultimi tempi abbiamo visto la richiesta di grazia per Contrada pochi giorni dopo la sua condanna definitiva per mafia… abbiamo visto un carabiniere, principale sospettato di aver sottratto l’agenda di Paolo Borsellino pochi istanti dopo l’esplosione della bomba, andare prosciolto (in maniera a mio parere poco chiara)….

Sembra quasi ci sia in corso il regolamento di conti finale, l’eliminazione degli ultimi personaggi scomodi che sanno qualcosa di più di quello che sappiamo noi sulle stragi del ’92/’93, stragi sulle quali si fonda la cosiddetta “seconda repubblica”… il silenzio, la reticenza di Contrada la ricompensiamo con la grazia, il lavoro sporco della sottrazione dell’agenda pericolosa coperto con una assoluzione…. e Genchi? Come lo mettiamo a tacere? Quello è onesto, mannaggia…. allora lo delegittimiamo, lo denigriamo e calunniamo oltre ogni limite, in modo da bruciare completamente la sua credibilità…. così, se anche avesse ancora voglia di occuparsi di quelle faccende lì, nessuno gli crederebbe più…

Queste sono solo mie supposizioni, congetture di nessun valore… ma è bene, ogni tanto, provare a guardare le cose da altri punti di vista….

Ahi ahi ahi, signora Carlucci…

La conoscete tutti no? Ma forse non sapete cosa si è inventata questa “luminare” della scienza… è infatti sua l’ennesima proposta di regolamentazione della rete… sua? Si si, sembrerebbe proprio di si…. ma cosa diavolo ne capisce una soubrette-showgirl-televenditrice-nonché-pirata-della-strada-e-massima-esperta-di-fisica-delle-particelle-di-roma???? Ed infatti, proprio perché non ci capisce un tubo, si è fatta dare un aiutino da un certo signor Davide Rossi…. e chi sarà mai questo signore dal nome parecchio anonimo ?!?  Vediamo un po’…. Il sig. Rossi è attualmente presidente di Univideo , asoociazione affiliata a Confindustria che rappresenta il settore dell’ home entertainment (i dvd che comprate o noleggiate, per intenderci). Si è distinto perché persona capace e di belle speranze, ma non risulta da nessuna parte un suo impegno nella lotta alla pedofilia (se l’interessato volesse rettificare e fornirci qualcosa in merito siamo pronti a pubblicare). Cosa centra la lotta alla pedofilia??? È esattamente quello che si chiedono in molti… è stata proprio la Carlucci a dire (e a quanto pare lo sostiene ancora) che questa proposta di legge punta proprio a ridurre questo crimine particolarmente odioso… ma sfogliando le tre paginette non si trova traccia della parola pedofilia… troviamo invece parole quali “diritto d’autore”, “SIAE” e “diffamazione”…. che l’ “onorevole” Carlucci si sia confusa e abbia scambiato “diritto d’autore” con “pedofilia” ?…. Non è che magari, presa da mille impegni, ha fatto un po’ di casino fra le (sicuramente tante) proposte di legge che le arrivano da elettori e simpatizzanti ? Se siete curiosi, leggete la sua risposta in merito….

Non ho voglia di entrare nel merito della proposta (la signora Carlucci, così come tutti i suoi illustri predecessori, dimostra una ignoranza in materia di rete seconda solo a quella del suo collega D’Alia), ma mi disgusta sapere che si utilizza un problema quale la pedofilia come scusa per cercare di zittire la rete…

Sono terrorizzati, non sanno come reagire, e si dimenano inventando le cose più assurde per cercare di fermare l’unico luogo dove è ancora possibile esprimere liberamente le proprie idee ed opinioni… ma non ci riusciranno… MAI

Pensieri aggiunti: la rete, per il modo in cui è fisicamente strutturata, non permette alle leggi nazionali di essere efficaci… si può essere o meno d’accordo, ma è un dato di fatto… così come è un dato di fatto che chiunque, da casa propria, con un computer aggiuntivo che funge da server proxy, può navigare in maniera quasi totalmente anonima (rintracciarlo potrebbe essere lungo e faticoso), usando software ormai alla portata di chiunque, per postare contenuti di qualsiasi natura… io sarei il primo ad appoggiare una legge che intendesse veramente affrontare la questione pedofilia, ma mi fà molto incazzare il fatto che si usi a sproposito un argomento così sensibile per la nostra società… perché invece non si rinforza il settore investigativo della polizia postale e non si danno più aiuti alle associazioni come quella di Don Fortunato Di Noto?

Le telecamere fanno paura….

Soprattutto a chi è stato abituato ad utilizzarle per MANGANELLARE mediaticamente gli avversari… vero Sgarbi? Guardate il video riportato qui sotto… e fate attenzione alla fine….

Notare come l’unica cosa che interessa il signor sgarbi (chiamare onorevole un pregiudicato mi sembra troppo) è impossessarsi della telecamera…. Perché? Perché nessuno come lui (che ne abusa da sempre) conosce il potere delle immagini in una società come la nostra…

Da notare anche la solerzia del tenente della polizia municipale che, incurante della denuncia che gliene potrebbe derivare (o forse ignorante nel merito), si spende fisicamente per fermare un pericoloso terrorista che difende la legalità in una terra che ormai da troppo tempo ha dimenticato il significato di questa parola….

Un grazie di cuore alle persone che come questo ragazzo si battono, telecamera in pugno e non bombe o armi, per restituire ai siciliani onesti un briciolo di dignità…